Un anno di scuola e sport con Claudia Zucchi.
mercoledì, 24 aprile 2019
Argomenti
E. Ferrero, S. Paunova, N. Asunis, Y. El Younesi, A. Lahniti, alunni della II B, hanno preparato un’intervista alla docente di scienze motorie e sportive della secondaria di primo grado dell’IC “Luigi Einaudi” di Dogliani, la professoressa Claudia Zucchi.
Alla luce dei diversi successi sportivi della scuola, fra 2018 e 2019, saperne di più straight from the horse’s mouth non poteva che essere la soluzione migliore. Buona lettura!
Prof. M. Somà
Scricciolo: Buongiorno, professoressa. È contenta dei risultati sportivi del nostro Istituto, durante quest’anno scolastico?
Claudia Zucchi: Buongiorno ragazzi! Certo, sono molto contenta dei risultati ottenuti dai miei alunni! Sapete, la mia felicità più grande è vedere tanti giovani coinvolti in attività sportive, di qualunque genere siano ed indipendentemente da vittorie o sconfitte.
S: In merito all’iniziativa Nuotalascuola, pensa che se ci fossero stati più allenamenti la prestazione degli alunni sarebbe stata migliore?
CZ: In merito alla partecipazione a Nuotalascuola, non credo che la situazione sarebbe stata tanto diversa se anche avessimo avuto la possibilità di allenarci di più… Le scuole che si sono classificate davanti a noi avevano molti alunni agonisti in quella disciplina, ovvero ragazzi che si allenano ogni giorno in vasca, quindi, direi che abbiamo dato il meglio di noi stessi, e questo è quello che conta!
S: Vorrebbe che ci fossero più manifestazioni di questo tipo?
CZ: Questa manifestazione in particolare: mi piace molto per il suo carattere promozionale. Non ci sono fasi successive ed ha come scopo principale quello di favorire la partecipazione ad un gran numero di allievi, pur senza abilità da agonisti, appunto. Tutti hanno la possibilità di prendere parte ad una competizione sportiva apportando il proprio contributo nuotando per 25 metri nello stile preferito. Mi piace lo sport per tutti, quindi sì, è una formula che mi piacerebbe estendere anche ad altre discipline sportive!
S: Il prossimo anno ci saranno ancora eventi in questa direzione?
CZ: Nuotalascuola è una manifestazione che si svolge da molti anni proprio perché vede una grande partecipazione di scuole. Pensate che, la stessa mattinata, con la medesima formula, si svolge anche a Fossano, Cuneo, Savigliano e nelle altre città dotate di piscina. Credo proprio che continueranno a proporla anche perché è una buona occasione per avvicinare i ragazzi ad uno sport fondamentale come il nuoto.
S: Con quali sport sostituirebbe nuoto e pallapugno?
CZ: Allora… diciamo che io non li sostituirei; eventualmente ne aggiungerei altri, se ci fosse la possibilità di fare più ore di attività sportiva pomeridiana e se voi ragazzi non foste già così impegnati! Il nuoto credo che continuerò a proporlo proprio perché ritengo che ai giorni nostri tutti dovrebbero essere in grado almeno di galleggiare e di salvarsi la vita in caso di pericolo. Il corso di nuoto che la scuola propone, a costi molto vantaggiosi, è pensato proprio per questo! Per quanto riguarda la pallapugno leggera, direi che un paese come il nostro, con tradizioni così radicate rispetto a questo sport, non possa prescindere dal conoscerlo, almeno nella sua formula indoor. Inoltre si tratta di una disciplina con regole semplici, adatta anche agli alunni delle classi prime, in grado di coinvolgere maschi e femmine e di consentire loro di giocare insieme senza differenze così marcate da pregiudicarne il corso, almeno a livelli principianti. Quali aggiungerei? Sicuramente il basket, mia grande passione.
S: Qual è stata la sua reazione, quando le ragazze hanno vinto, in occasione del torneo provinciale di pallapugno?
CZ: Reazione di grande stupore! Non che io non credessi in loro, ma certamente non avrei mai pensato che una squadra formata da alunne, per la maggior parte più piccole (negli sport di squadra, si tende a privilegiare la partecipazione di ragazzi/e delle classi terze perché dotate di forza e di capacità tecniche maggiori) sarebbe riuscita ad ottenere simili risultati!
S: Allenerà di più le ragazze, in vista delle Regionali?
CZ: Purtroppo non credo che avremo tempo per allenarci ancora insieme viste le vacanze pasquali e gli altri impegni già calendarizzati. Le radunerò ancora una volta facendole venire tutte insieme con una classe dove potrò contare sull’aiuto di una squadra maschile che mi supporterà, giocando contro di loro. Solo così potremo consolidare la tecnica di alcuni fondamentali che dobbiamo ancora perfezionare.
S: Invece, si aspettava di più dai ragazzi?
CZ: No, non mi aspettavo di più, credo che la squadra maschile abbia dato il meglio di sé. È venuta a mancare un po’ la concentrazione nei momenti clou del match finale… ma sono stati bravi lo stesso!
S: Grazie per le sue risposte. Microfono aperto: saluti come vuole!
CZ: Grazie a voi per questa bella intervista! Vi saluto con una frase che prendo in prestito dal Barone Pierre De Coubertin, fondatore dei moderni Giochi Olimpici: ” Lo sport va a cercare la paura per dominarla, la fatica per trionfarne, la difficoltà per vincerla”. Fatela vostra, imparate a dominare le paure in cui vi imbattete ogni giorno, non fuggite dalla fatica ma allenatevi per sopportarla. Solo così dominerete le difficoltà e sarete forti per superarle, solo così diventerete grandi!