I primi mesi con Agnese Cerutti, sindaca dei ragazzi di Dogliani: qualcosa sta cambiando?

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lunedì, 03 giugno 2019

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Una riflessione sul significato dell’iniziativa legata all’elezione del sindaco dei ragazzi e un’intervista con la protagonista, per poterla conoscere meglio.

Quest’inverno, l’Istituto Comprensivo Luigi Einaudi è stato protagonista di un’esperienza molto particolare: l’elezione del sindaco dei ragazzi.

A scontrarsi, c’erano tre liste: Dogliani Divino (guidata da Agnese Cerutti), In Undici per Dogliani (con Adam Gaoui), Una Dogliani per i Giovani (col candidato Carlo Zabaldano).

La prima è stata la lista vincitrice: l’attuale sindaco, ormai da circa sei mesi, è, dunque, Agnese Cerutti. L’insediamento è avvenuto l’8 gennaio. Fin da subito, il Consiglio e la Giunta hanno presentato diverse iniziative: Regalibriamoli, una selezione di libri destinati alla biblioteca scolastica e del paese, e una raccolta e vendita di tappi di plastica, al fine dell’acquisto di una nuova aula all’aperto – destinata alla primaria.

Nella II B, gli alunni si sono confrontati in merito al tema e al significato delle elezioni di un sindaco dei ragazzi. La domanda, un po’ provocatoria, lanciata dal prof. Somà, che ha scatenato il dibattito è stata la seguente: è veramente utile e necessaria l’elezione di una simile figura?

Su questo fatto, abbiamo trovato opinioni contrastanti.

Qualcuno ha anche sostenuto che l’iniziativa sia stata inutile, poiché, al posto delle ore dedicate alle elezioni, si sarebbero potute tenere delle lezioni, evitando, così, eventuali recuperi; altri, invece, erano dell’idea che una figura adulta portavoce dei ragazzi avrebbe avuto maggiore credibilità. La maggior parte della classe, però, è convinta che le elezioni siano state utili, poiché anche i ragazzi ora hanno un riferimento a cui fare richieste e possono iniziare a avvicinarsi al mondo della politica che, così, non si dimostra così distante dai giovanissimi.

 

Alcuni dubbi e curiosità sono stati chiariti con un’intervista alla protagonista, la sindaca Agnese Cerutti.

È una ragazza di tredici anni, frequenta la II A della secondaria di primo grado; è un’alunna dalle mille qualità, che si cimenta un po’ in tutto quello che le viene richiesto e apprende qualsiasi cosa in pochi minuti.

Buongiorno, è passato qualche mese dal tuo insediamento come sindaco dei ragazzi: i risultati sono quelli desiderati?

Agnese Cerutti: Sì, i risultati sono quelli desiderati. Stiamo lavorando più del previsto, ed è un bene, per-ché abbiamo portato a termine molte iniziative e questo è davvero soddisfacente.

Com’è nata l’iniziativa Regalibriamoli?

A.C.: L’iniziativa è nata dall’esigenza di acquistare nuovi libri per le biblioteche scolastiche, che devono assolutamente essere rifornite di volumi più recenti. Con il riuso dei libri evite-remo anche di chiedere altri fondi al Comune che sta già facendo tanto per noi.

Credi che gli studenti stiano già notando i cambiamenti che proponi?

A.C.: Io spero sinceramente di sì: come ho già detto, stiamo lavorando tanto e, a parer mio, i risultati si notano.

Ai tempi della campagna elettorale, ci sono stati contrasti o commenti negativi tra le liste?

A.C.: Fortunatamente no. Tutte e tre le liste ambivano all’elezione, e tutte la maritavano, ma sapevamo che solo una sarebbe risultata quella vincente.

 

Hai nuove idee in mente?

Certo, io e il Consiglio abbiamo altre idee che contiamo di realizzare, come, per esempio, l’organizzazione di una festa di fine anno a scuola, probabilmente il prossimo anno. Oltre a questa abbiamo anche in mente altre iniziative che dobbiamo però ancora definire.

Tutti i tuoi consiglieri si impegnano, oppure qualcuno è più pigro?

A.C.: Ogni consigliere si impegna, siamo davvero una bella squadra e quindi li ringrazio tutti per il loro aiuto.

Come reagiresti al fatto che alcune persone potrebbero pensare che l’elezione di un sindaco dei ragazzi sia inutile?

A.C.: Ognuno è libero di credere quello che vuole, ma io non la penso così; in questo modo anche i ragazzi si sentano partecipi alle manifestazioni in Dogliani, iniziamo ad assumerci delle responsabilità e capiamo quanto lavoro ci sia dietro agli eventi esposti con tanta naturalezza nelle locandine che vediamo in giro per i negozi.

Articolo a cura di:

M. Bertolino, A. Ghobrial, V. Guardari, D. Jovanovic, M. Morello (II B)

Intervista a cura di tutta la II B

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