Il mondo in 3 D
venerdì, 18 gennaio 2019
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In quest’anno scolastico, la III B della scuola secondaria di primo grado ha dato vita ai continenti.
I ventiquattro alunni della classe III B della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Luigi Einaudi (Dogliani – CN) hanno realizzato il progetto I continenti in 3 D. Esso consiste nella realizzazione di modelli in creta dei continenti, sulla falsa riga del progetto dell’anno scolastico 2017-2018, chiamato L’Europa in 3 D.
Questo si è svolto fra ottobre 2018 e gennaio 2019, dal cuore, fino alla fine del primo quadrimestre.
Tale percorso rappresenta non solo la prosecuzione, dunque, di un progetto antecedente, ma anche un’opportunità importante per i futuri alunni dell’Istituto Comprensivo, i quali potranno utilizzare concretamente i modelli realizzati dalla III B.
Ecco le fasi in cui si è svolto il lavoro: per prima cosa, gli alunni hanno realizzato una riproduzione ingrandita dei continenti su un pannello di compensato, poi, con la creta, hanno iniziato a riempire i modello, dando forma alle montagne, alle colline e alle pianure; dopo, hanno colorato con le tempere i vari elementi naturali e infine hanno contrassegnato con delle bandierine gli stati, i fiumi, i laghi, i rilievi più importanti.
Questo progetto è stato fatto allo scopo di conoscere più facilmente un continente e scoprire le sue curiosità sull’aspetto fisico, culturale e economico: ogni alunno, infatti, dopo aver esaurito la parte pratica, ha anche studiato i contenuti di ciascun continente, condividendoli con la classe. Inoltre, questo lavoro didattico è stato ideato per uscire dai soliti schemi di una normale lezione teorica. Oltre a studiare e a lavorare in gruppo, agli alunni è piaciuto molto svolgere questo lavoro perché si sono divertiti a modellare la creta.
Il progetto è stato possibile grazie a un’idea dell’insegnante di geografia, Mariano Somà (già ideatore de L’Europa in 3 D), con l’appoggio della presidenza e della vicepresidenza (prof. Bruno Gabetti, prof.ssa Cristina Bianco) e del volenteroso sostegno degli insegnanti Elisa Grosso e Carlo Noero.
Articolo a cura di:
E. Malara, M. Occelli, S. Laabali, M. Buzdugan, F. Sardo, A. Baudino, A. Laabali, G. Barberis e M. Merzak