Chiusa Pesio: una gita fantastica!

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mercoledì, 10 aprile 2019

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Intrepida avventura per gli alunni delle prime medie dell’IC Luigi Einaudi: visita al Museo Civico e al villaggio di Flamulasca.

Lunedì 8 aprile, siamo andati in gita a Chiusa Pesio: è stato bellissimo! Il programma consisteva nell’andare al museo storico e al villaggio celtico.

Prima della partenza, ci siamo divisi in due gruppi che avrebbero presi due pullman differenti.

I gruppi erano: la classi A e B, che sarebbero andate prima al museo, e le classi C e F, che sarebbero andate prima al villaggio.

Io frequento la I A, quindi sono andata al museo. Lì, ci siamo distinti in due gruppi più piccoli, per classi. La mia ha guardato un video che spiegava i ritrovamenti di oggetti celtici sul Monte Cavanero: erano state disseppellite urne cinerarie e il tesoro di un artigiano, nascosto nel terreno. Ci siamo poi spostati in un’altra stanza, in cui c’era una teca, nella quale dovevano essere conservati gli oggetti ritrovati, che, però, ora sono in Francia per uno scambio museale – al loro posto c’erano dei reperti francesi: che peccato! Li abbiamo comunque visti su di un cartellone e attraverso alcune riproduzioni. Si trattava di urne cinerarie, fibbie, pendenti, ornamenti, armille (ovvero bracciali), torques (cioè collane), elementi per chiudere i mantelli e punte di lancia. In un’altra stanza c’era la riproduzione di un artigiano che lavorava il bronzo e in un’altra ancora le urne cinerarie.

  

Dopodiché, ci siamo scambiati con l’altra classe e abbiamo visto un video sulla fusione del rame e dello stagno per ottenere il bronzo e, in seguito, osservato un elmo, una spada ed alcuni pendenti. Quando siamo usciti, abbiamo fatto merenda e aspettato il pullman che ci avrebbe portato al villaggio, lasciando al museo le classi che ci erano già state.

Il villaggio è una riproduzione di un’antica comunità, popolata dalla Touta (o teuta, a seconda delle iscrizioni arrivateci) Kebennates, un gruppo di rievocazione storica parte dell’associazione Flamulasca.

Quando siamo arrivati, ci siamo nuovamente divisi. La mia classe è stata seguita da una guida vestita da guerriero: ci ha spiegato il suo compito e il suo armamento; le sue armi venivano realizzate prima in bronzo e successivamente in ferro. L’armamento era costituito da scudo, corazza, spada, lancia, elmo; il guerriero indossava una tunica chiamata camisia, dei pantaloni chiamati bracae e un mantello. Siccome, in una touta celtica, tutti combattevano e dovevano provvedere al loro equipaggiamento, non sempre avevano tutte le armi, ma erano comunque sempre pronti all’azione.

    

In seguito, ci siamo scambiati di posto con l’altra classe e siamo andati col druido, il saggio e religioso della teuta, che ci ha spiegato la religione, il culto e le feste celtici, attorno a un cerchio di pietre, il nementon.

Poi, in compagnia di tutte le altre classi – B, C, F – abbiamo pranzato e ci siamo divertiti un po’.

Subito dopo, a noi e alla C, hanno spiegato la storia e i metodi di costruzione dell’arco e della frombola e li abbiamo provati: è stato molto divertente.

  

Poi abbiamo preso il posto delle B e della F e siamo andati a lavorare l’argilla. I vasetti ottenuti li abbiamo portati a casa: che bello!

  

Infine, i Kebennates ci hanno offerto merenda e siamo tornati a casa.

È stata una gita molto bella che ci ha aiutato a conoscere meglio il mondo celtico.

Giulia C. – I A

 

Dalla I A: alcuni memorabilia non propriamente didattici

  • Il momento migliore è stato quando il prof. Gazzola ha combattuto con la spada contro Romano della I C! (Veronica R.)

  • Sul pullman, davanti a me e Denise, c’era Lorenzo che, appena visti i celti che ci accompagnavano, disse al prof. Somà, seduto dietro di me: «Quello ha un coltello nella tasca. In caso di morte lascio tutto a mio padre!» Per rassicurarlo, l’insegnante mostrava, dal suo telefono, una foto della guida in abiti civili, senza costumi celtici, ma sembrava che per Lorenzo non fosse cambiato nulla: «Anche in caso di infarto, lascio tutto a mio padre». (Arianna C.)

 

  • Provare a tirare con l’arco e la frombola è stata una figata pazzesca! (Alessia A.)
  • Ho combattuto contro Alfonso, Sofia e Lorenzo: li ho battuti tutti! (Angelica A.)

 

  • Il guerriero del villaggio ci ha spiegato il tipico abbigliamento da battaglia e quali armi usava. Mi sono divertita moltissimo a ascoltarlo perché diceva così tanti “più o meno” che mi sono messa a contarli. (Sofia S.)
  • Abbiamo provato le spade, le lance, gli scudi, i corni. Era fantastico!! (Denise D.)

 

  • Durante il laboratorio con l’argilla, sono stati inventati nuovi oggetti mai apparsi sulla Terra: Alessandro ha creato l’acquattiera e Edoardo lo shdunn. Pensavo che la gita sarebbe stata brutta, ma invece è stata una delle più belle che abbia mai fatto! (Andrea G.)

 

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